Quando testa e fisico non si parlano
Certo, stamane la sveglia alle 7.30 è stata un po' pesante. Per carità, mica mi lamento, c'è gente che vuole alzarsi alle 6 per vedere le prime ore del giorno e chi deve svegliarsi alle 4 per andare a lavorare lontano che più lontano puoi solo partire il giorno prima. Al confronto alle 7.30 io avrei già perso metà mattina. Però la birra media a cena e le altre due a chiaccherare, la passeggiata di un'ora con le gambe molli e pesantissime, il crollo sul letto che erano già le tre passate. E poi la giornata trascorsa praticamente in macchina, per fare trecentotrenta banalissimi chilometri. E poi la riunione che ha rispettato in pieno il suo copione ed è sforata di quell'ora abbondante. Si un po' mi sento stanco, però sento che dovrebbe essere così ma non lo è davvero, no, non mi sento stanco. Anzi, forse sono anche un po' su di giri, e ho anche deciso che dopo cena esco e raggiungo degli amici a ballare. Ma si, la settimana non è finita, però le energie di ci sono, tanto vale che...
Ehi, ehi, ehi! Mi hanno fregato lo zerbino! No, dico, ma si può?! Sono venuti davanti alla mia porta di casa e si sono fregati il mio zerbino.
Aspetta. Ma io non abito al terzo piano.
Forse è meglio che scenda.
Blinded by the light,
revved up like a deuce,
another runner in the night
[Ma ci sarà mai su Technorati un tag sul logorio dettato dalla vita moderna e senza sosta? No, eh?]
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