20 luglio 2010

ZOMBIE

Attraversando la pianura padana in treno, sulla Milano-Torino

I vagoni sono vecchi ma i sedili sono rifatti, ora sono in scai color blu: un colpo di spugna e puoi lavare macchie e sudore. Non serve nemmeno abbassare i finestrini, l'aria condizionata funziona che è un piacere.
Un cooperante vero, con tanto di sandali d'ordinanza, cerca la via per uscire dalla crisi economica nelle “Lezioni per il futuro” dettate dal Sole24Ore.
Una ragazza carina cerca la via che la porterà in Marocco, e l'ha trovata dentro una Lonely Planet.
Un uomo riscalda le sue gambe col computer acceso e il suo dirimpettaio si sta accecando su Affari e Finanza per capire le sfide autunnali di Marchionne.
Una studentessa prepara un esame sugli appunti, scritti proprio in piccolo (e sono piccoli non solo perché io sono seduto lontano).
Una ragazza dorme da quando è salita a bordo, appoggiando le braccia alla borsa che copre la sua pancia.
Al mio fianco un'altra ragazza dorme coprendo il volto con una maglia scura come la sua pelle. Forse cerca la notte che ha venduto su un marciapiede, nell'illusione di potersi ricomprare la libertà e non essere più schiava.
Io provo a passare per gli occhi della ragazza carina e a guardare lontano. Eccola lì, vedo la sagoma della vecchia centrale nucleare di Trino Vercellese. Spenta.

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