No, non credo che ad Hollywood, Florida, abbiano in mente il Grande Timoniere. Eppure i principi di base cari a Mao Tse Tung funzionano in ogni dove, soprattutto se applicati ai bambini. E qui sono applicati a tutti, senza distinzioni d'età.
Lo studio pediatrico è molto grande, come qualunque cosa quaggiù: se l'unità di misura è il miglio, non puoi stupirti che il tubetto del dentifricio o il tubo delle patatine sembrino bastoni. Per questo, anche un semplice studio medico può essere più grande di molti uffici di multinazionali presenti a Milano.
Dietro il bancone della reception c'è la stanza dello schedario. La nostra dottoressa ci dirà, poi, che ormai tutto è computerizzato; ma quella è ancora la memoria di qualche migliaio di bambini passati da qui negli anni.
Il salone d'attesa è diviso in tre zone distinte: quella per i bambini che devono fare un semplice controllo, quella per i bambini con qualche malattia in corso e quella per i neonati. Nulla da eccepire, soprattutto per i neonati, perché respirano qualunque cosa e la fanno propria come niente. In ogni zona c'è un televisore acceso sullo stesso canale per bambini. E se anche provi a spostarti in modo che il piccoletto tra le tue braccia non lo veda, lui proverà lo stesso a girarsi, seguendo le voci. Forse anche perché a casa non l'ha mai visto un televisore.
Sullo schermo ci sono dei piccoli pirati e un pesce, parlano di un tesoro. Sono folgorato, non riesco a staccare lo sguardo. Il cartone animato è costruito per insegnare nuove parole ai bambini. Il pesce formula le domande e, dopo qualche secondo di pausa, i piccoli pirati rispondono.
Mi distraggo per qualche minuto e quando torno con gli occhi al televisore vedo che i piccoli pirati si sono tolti le bende nere. Ora sono dentro un supermercato. Viene spiegato loro dove possono trovare la frutta e la verdura, il latte e il formaggio, e così via. Parte una musica, e li vedi ballare e cantare tra le corsie, come un perfetto musical. Alla cassa impari quante banane puoi comprare con le monete che hai in tasca. E poco importa se anche mia moglie, che pure è nata e cresciuta in Florida, strabuzzi gli occhi all'idea che tre banane possano costare tre dollari.
Cambio di scena, i piccoli ex pirati si trasferiscono nel cortile di una scuola. Ma arriva il nostro turno con la pediatra, e non sapremo mai che hanno mangiato per la merenda.
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